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Infezioni fungine cutanee profonde nei bambini immunocompromessi


Le infezioni fungine pericolose per la vita da funghi ubiquitari stanno diventando più prevalenti negli adulti e nei bambini a causa del crescente uso di farmaci immunosoppressivi e di farmaci antiinfettivi ad ampio spettro.
Anche i neonati prematuri con un peso alla nascita estremamente basso e i pazienti con barriere epidermiche alterate sono ad aumentato rischio.
La letalità è alta, in particolare per le diagnosi ritardate.

Poichè le lesioni cutanee sono spesso la prima manifestazione di tali infezioni, il riconoscimento precoce di lesioni sospette è cruciale per diminuire la morbilità e la mortalità associate all’infezione.

Le caratteristiche cliniche dell’infezione fungina cutanea profonda nei bambini immunocompromessi richiede un’attenzione particolare.

Un gruppo di ricerca del CHU Sainte-Justine a Montreal in Canada, ha condotto uno studio per caratterizzare i pazienti pediatrici con infezione fungina cutanea profonda, il fungo responsabile e i fattori di rischio associati.

Una revisione delle cartelle cliniche è stata effettuata per i pazienti pediatrici con infezione fungina cutanea profonda, utilizzando i dati dei database ospedalieri di patologia e di microbiologia per il periodo 1980-2008.

In totale, sono stati identificati 26 pazienti con infezione fungina cutanea profonda ( 9 femmine e 17 maschi ) di età compresa tra 1 giorno e 18 anni ( età media: 8 anni ), la maggioranza dei quali aveva un disturbo ematologico.
Tutti i pazienti erano immunocompromessi; il 90% era in terapia con antibiotici ad ampio spettro e il 50% aveva neutropenia grave ( conta assoluta di neutrofili: minore o uguale a 500 x 10(6)/L ).
Le ulcere necrotiche ( 42% ) e le papule ( 34% ) rappresentavano le morfologie più frequenti di lesione.

Le specie fungine sono state identificate con colture in 20 ( 87% ) su 23 pazienti valutati, e sono state osservate a livello istopatologico in 20 su 23 pazienti.
L’Aspergillus è stato riscontrato in 12 ( 44% ) pazienti e la Candida in 9 ( 33% ).
Le altre specie includevano Fusarium ( 1 ), Exserohilum rostratum ( 1 ), Alternaria ( 1 ), Zigomiceti ( 2 ) e Blatomiceti ( 1 ).

Tutti i pazienti, tranne due, hanno ricevuto trattamento antifungino sistemico; l’escissione chirurgica è stata effettuata in 13 casi.
Le infezioni si sono risolte in 20 ( 77% ) pazienti, mentre 6 ( 23% ) pazienti sono deceduti a causa dell’infezione disseminata.

Questo studio è limitato dal basso numero di casi analizzati e dalla natura retrospettiva dei dati raccolti.

In conclusione, l’infezione fungina cutanea profonda dovrebbe essere presa in considerazione durante la diagnosi differenziale di qualsiasi lesione cutanea sospetta in bambini immunocompromessi.
L’esecuzione delle biopsie deve avvenire in tempi rapidi in modo da effettuare analisi istopatologiche e microbiologiche dal momento che la mortalità per queste infezioni è elevata qualora il trattamento idoneo dovesse essere ritardato. ( Xagena2009 )

Marcoux D et al, J Am Acad Dermatol 2009; 61: 857-864


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